Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

giovedì 20 agosto 2020

PIETRAMELARA: SICUREZZA GEOGRAFICA?

Credevamo di aver messo l’anima in pace, che il pericolo COVID fosse ormai ridotto solo ad un fantasma del passato recente, eppure … da un mese circa la tendenza si è invertita: ogni giorno i tg ci informano di focolai e casi isolati in costante incremento numerico. Anche realtà territoriali vicine alla nostra sono colpite dal flagello, come Roccamonfina, pare per un gruppo di vacanzieri tornati da chissà dove. 

E a Pietramelara? … ci furono un paio di casi in aprile, fortunatamente risolti con una guarigione sperata da ognuno, e a parte l’allarme suscitato circa una settimana fa, poi smentito dalle risultanze dei test clinici condotti, sembra che tutto sia tranquillo, e che, come al solito, si tratti di qualcosa che non ci riguardi. In effetti, incrociando le dita, la situazione sanitaria sinora  non ha destato preoccupazioni. Di chi è il merito? Delle autorità a tanto preposte, che hanno saputo vigilare in modo efficiente? Dell’igiene pubblica e privata? Della popolazione intera che ha mantenuto un atteggiamento cauto e responsabile? … forse.

Ritengo tuttavia che la limitata (o assente) diffusione del virus dipenda  dalla geografia. Mi spiego meglio: avete presente la posizione del nostro comune rispetto alle grandi infrastrutture viarie e ferroviarie? Lo abbiamo detto tante volte, anche dalle pagine di questo blog scribacchiato, che questa posizione ha costituito il  peggiore degli handicap contro lo sviluppo, sociale ed economico. Non ci si passa per Pietramelara, se non per andare a Roccaromana, ma ci si deve venire di proposito. Ebbene, forse assumendomi una responsabilità troppo alta, ritengo che essere defilati ha frenato il flusso di persone transitanti dalle nostre parti, eventuali vettori del virus, evitando nel contempo contagi e diffusione del COVID.

Questo ragionamento ci permette di sentirci al sicuro?.. niente affatto. Con animo sereno, derivante dall’assenza di negatività sul territorio, dobbiamo guardare al futuro, o quanto meno al lasso di tempo che ci separa dalla tanto sperata scoperta di un vaccino. In tale periodo si riapriranno le scuole, i nostri studenti si recheranno a Vairano, Teano, Piedimonte, località queste non altrettanto sicure dal punto di vista “geografico” quanto la nostra, in quanto sedi di fiorenti attività di ogni tipo, e frequentate da giovani e docenti provenienti da un po’ dappertutto. Per non saper “ne leggere ne scrivere”, in quanto profano della materia il vostro blogger scribacchiante si augura che ancora per un po’ tutto continui a filare liscio, e raccomanda soprattutto ai più giovani un comportamento serio e consapevole della realtà che viviamo, evitando di spostarsi per il solo sfizio di farlo, cercando di osservare il distanziamento, all’aperto come al chiuso, e usando le mascherine, croce e delizia di chi vuole difendersi dal virus.

 

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