Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

mercoledì 16 novembre 2016

A CERA SE CUNSUMA...

Appena due mesi fa, a proposito delle polemiche ingeneratesi a cavallo dell’inaugurazione della nuova scuola elementare ebbi a scrivere “Sbaglia chi fugge in avanti e affida alla stampa mancanza di certificazioni, autorizzazioni, contratto ENEL non stipulato, suppellettili vecchie,ecc… c’è poco da dire: l’opera è un fatto” (cfr. su questo blog: http://scribacchiandoperme.blogspot.it/2016/09/edificio-scolastico-di-via-marconi-che.html) . Ero allora e rimango adesso dello stesso avviso! L’episodio di qualche giorno fa non scalfisce le mie convinzioni: l’allagamento nel nuovo edificio scolastico deve essere stato la conseguenza di un tubo fornito difettoso, di un raccordo fatto male o roba del genere. Punto… si facciano le riparazioni nel modo più scrupoloso e si ritorni a lavorare. La scuola, a mio avviso, dovrebbe rimanere fuori dalle polemiche: essa è qualcosa di sacro, in essa si produce sapere e si progetta il futuro di intere generazioni. Mai i risentimenti personali dovrebbero intaccarla, neppure di striscio!
Non c’è dubbio, la campagna elettorale per le amministrative di primavera è già entrata nel vivo! “A cera s’ cunsuma e a prucessione nun cammina”, recitava un vecchio proverbio delle nostre parti, e stava a significare che mentre ci si consuma in sterili polemiche la comunità soffre per mille cose da completare, per tante omissioni e per indebite ingerenze. Che qualcosa si sia rotto nei banchi dell’opposizione consiliare non è un segreto per nessuno: proprio ieri leggevo da un seguito web giornale di una interrogazione “al vetriolo” che sarebbe stata depositata a firma del consigliere di opposizione De Robbio; a tal proposito il buon Giovanni insieme alla sua “musa ispiratrice” dovrebbero sapere, per ultraventennale esperienza, che un attacco così diretto e frontale nei confronti di chi, per proprio dire è “in perenne cerca di consensi elettorali trasversali”, prima di tutto non risolverà il problema idraulico/impiantistico di cui stiamo parlando, ma soprattutto non porterà vantaggi a nessuno, se non a chi (esclusivamente) per buona sorte era in amministrazione al momento della conclusione dei lavori di realizzazione della nuova scuola. La politica, almeno come la intendo io, la si fa con i progetti e con le idee; innescare polemiche su fatti contingenti che si sono verificati e che si verificheranno sempre e comunque, abbassa -e di molto- il piano del confronto.
Ed allora: quale strategia per il futuro ventennio in paese? Il borgo è o non è una priorità politico/amministrativa? Il PUC (piano regolatore) appena redatto è veramente uno strumento di sviluppo urbanistico ordinato e corretto, oppure solo l’ennesima occasione per adempiere a patti stipulati in campagna elettorale? Come riordinare e rendere più efficiente ed efficace l’ordinamento dell’Ente Comunale?... e via dicendo!