Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

sabato 26 gennaio 2019

DON STURZO ATTUALE DOPO UN SECOLO

Da pochi giorni è trascorso il primo centenario di quello che viene universalmente riconosciuto come “atto di nascita” del Partito Popolare, nel primo e della Democrazia Cristiana nel secondo dopoguerra: si tratta del manifesto/appello rivolto dal sacerdote siciliano di cui riporto l’incipit: “A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali di giustizia e libertà”
L’ Italia alla quale si rivolse don Luigi Sturzo era appena uscita dalla Grande Guerra. Piangeva 651 mila soldati caduti e 589 mila civili uccisi. La vita media della popolazione, composta da circa 37 milioni di abitanti, non superava i 31 anni per gli uomini e i 32 per le donne. In Basilicata e Calabria l’ analfabetismo toccava punte del 70%.
La lunga gestazione del Partito popolare iniziò con un discorso che don Sturzo tenne a Caltagirone nel 1905, in cui propose per la prima volta la costituzione di un partito di ispirazione cristiana per portare i cattolici all’ interno della politica italiana. Tuttavia da quella intuizione dovettero passare 14 anni e una guerra mondiale. Non dimentichiamo, inoltre, che dal 1874, con il non expedit, “non conviene”, la Chiesa vietava ai credenti di impegnarsi nella vita pubblica nazionale.
Don Sturzo volle che il partito fosse riformatore, interclassista e aconfessionale, che desse voce a operai e contadini, mettendoli al riparo dalle lusinghe socialiste, che si attivasse a favore dei poveri secondo l’ insegnamento del Magistero sociale. Non fondò un “partito cattolico” o conservatore.
Articolata e controversa la storia della DC in Italia, per quattro decenni maggior partito, fatta di luci (molte) e di ombre (soprattutto verso la fine, primi anni 90). Il partito si era progressivamente staccato dai principi sturziani e molti faccendieri avevano ingrossato le sue fila; tuttavia ciò non offusca l’equilibrio politico che condusse a un diffuso benessere economico, sociale e culturale.
Storia parallela, anche se in scala infinitamente più ridotta, quella della DC pietramelarese, che ha retto il nostro comune dal dopoguerra fino al 1975: appena dopo la guerra energie popolari e borghesi si fusero in essa, dando luogo ad una ricostruzione che vide tappe esaltanti nella realizzazione di opere pubbliche, sviluppo e visibilità sulla scena provinciale. La sezione era luogo di incontro, svago e discussione: per tanto tempo funzionò in essa uno dei primi televisori arrivati in paese. Purtroppo anche da noi, con il tempo, in seno al partito si innestarono forze destabilizzatrici e volte al potere portarono ad una profonda scissione, che diede luogo a due sezioni: la prima, storica, in Piazza Sant’Agostino, la seconda lungo via Roma. Molte belle storie finiscono così!
Per concludere riporto, convinto dell’attualità del messaggio, le conclusioni del manifesto sturziano, rivolte “A tutti gli uomini moralmente liberi e socialmente evoluti, a quanti nell'amore alla patria sanno congiungere il giusto senso dei diritti e degl'interessi nazionali con un sano internazionalismo, a quanti apprezzano e rispettano le virtù morali del nostro popolo”.


giovedì 24 gennaio 2019

UN DONO PER UN DONO

Sta per concludersi in questi giorni l’evento natalizio organizzato dalla Pro Loco Pietramelara, denominato “Un dono per un dono”, in partenariato con le locali scuole, e consistente in una raccolta di giocattoli e libri per ragazzi, da donare a una o più istituzioni che operano nel sociale, sostenendo iniziative di alta valenza, soprattutto nei confronti delle generazioni più giovani, esposte a pericoli di mille nature (violenza fisica e psicologica, abbandono scolastico, lavoro minorile ecc.). La raccolta, conclusasi a ridosso del Natale, precisamente il 20 dicembre scorso, ha portato la sede della Pro Loco ad essere letteralmente sommersa da colorati pacchetti, più di trecento: la generosità dei pietramelaresi non si è smentita neppure stavolta!
Martedì scorso, 22 gennaio è stata consegnata la prima tranche di doni, dopo aver individuato con scrupolo e discrezione a chi indirizzarli. La scelta, condivisa dall’intero consiglio direttivo è caduta sulla comunità denominata “Punto Luce”. Ha fatto da “trait d’union” fra l’Associazione e la comunità l’Avv. Olimpia Rubino, che da anni si interessa di essa, a puro titolo di volontariato, seguendone aspetti giuridici ed amministrativi.
Il Punto Luce è un centro ad alta densità educativa, aperto ai bambini agli adolescenti e ai loro genitori, coordinato da figure educative e animato da volontari. Il centro garantisce ai bambini e agli adolescenti spazi a loro misura dove trovare opportunità di crescita e di sviluppo; sorge in una struttura confiscata alla criminalità organizzata e messa a disposizione dal Comune di Casal di Principe. Aperto dal lunedì al venerdì, bambini e adolescenti dai 6 anni in su hanno la possibilità di svolgere gratuitamente molteplici attività legate allo studio, all’utilizzo sicuro del computer e di internet, alla lettura, ai laboratori artistici, culturali e ricreativi, al movimento e al gioco creativo.
Le attività sono realizzate in collaborazione con la Cooperativa EVA, da anni presente sul territorio con interventi a sostegno dell’infanzia e delle donne. L'attenzione della Cooperativa EVA, che da 18 anni lavora per il contrasto alla violenza di genere, è rivolta soprattutto alle bambine e alle ragazze che sono le più esposte al circolo vizioso della mancanza di opportunità. La Cooperativa offre ai giovani nuovi orizzonti e nuove possibilità affinché crescano liberi di scegliere e di autodeterminarsi.
La delegazione della Pro Loco, con Francesco, presidente, accompagnato da Luca, Antimo, Pina e Pasqualino, è stata accolta con particolare calore ed entusiasmo … ma non è finita qui! Tra qualche giorno, presso una seconda analoga comunità sarà completata la consegna dei doni offerti dai bambini e ragazzi di Pietramelara.
La Pro Loco tiene a ringraziare i bambini che hanno offerto con tanta generosità i doni, le scuole di Pietramelara, con il Preside Di Lauro e le maestre, e l’Avv. Rubino, che hanno dato un impulso prezioso alla riuscita dell’evento.