Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

domenica 25 agosto 2013

ISCHIA

Bellisima, Ischia: panorami mozzafiato, bellezze naturalistiche e monumentali ad ogni piè sospinto, un territorio variegato di colori e paesaggi, dall’arenile costiero all’alta collina mediterranea. Isola “verde” per nomea e fama, con una vegetazione che la fa da protagonista variando, con la quota, dalle piante grasse in riva al mare, fino alla vite, all’olivo ed il castagno man mano che si sale; castelli e chiese maestose, orme impresse da una storia bimillenaria, legata al suolo molto fertile, alla pesca ed alle acque termali . Un’isola apprezzabile da moltissimi punti di vista … ma non dal mio!
In vacanza, specie se stressati quanto il sottoscritto, si va in cerca di relax totale ed abbandono all’ozio! Modeste pretese per tutti, meno che per un vacanziere campano tipico (come il vostro blogger scribacchiante); non è possibile sbarcare auto o motocicli propri, il noleggio (quando possibile) è proibitivo; e se fino a qualche anno fa a tali difficoltà si sopperiva con una rete di trasporto pubblico più che efficiente, oggi i bus sono pochi e non offrono alcuna garanzia che il servizio venga reso. Se poi, per una serie di coincidenze, ci si riduce al periodo ferragostano per le vacanze, gli inconvenienti si moltiplicano e tutto diviene ancora più complicato, complice il sovraffollamento di località molto amene ma, tutto sommato, quasi adiacenti ad una grande città come Napoli. Se si opta per un albergo sul mare la sera si devono coprire distanze chilometriche per uscire, se , al contrario, si opta per uno dei numerosi alberghi siti all’interno dei paesi, per andare al mare bisogna fare altrettanto: non c’è scampo!
Sono ormai passati, per me, gli anni in cui era piacevole avventurarsi sulle pendici dell’Epomeo per ammirare un tramonto, oggi vacanza è tutt’altro: al riparo dal sole, sotto l’ombrellone, una sdraio da preferire al lettino, la fragranza della salsedine da respirare e, soprattutto, la compagnia di una buona lettura. Si, ma tutto questo confligge con la consistenza numerica ed il vociare di nuclei familiari estesi fino al quarto- quinto grado di parentela, con la loro voglia di divertirsi senza cura alcuna di tutto e di tutti, con le note emesse da bambini frignanti e/o iperfelici (è lo stesso) a frequenze prossime agli ultrasuoni: il gesso che stride sulla lavagna è musica al confronto!

lunedì 12 agosto 2013

LETTERA AD UNA DICIOTTENNE

Cara Filomena,
il giorno che tanto aspettavi è giunto, hai diciotto anni, diciotto meravigliose gemme custodite in un prezioso scrigno. Sei felice, hai tanti amici intorno che vogliono festeggiare il tuo compleanno e … sai perché? Per il più semplice dei motivi, perché ti stimano e ti vogliono un mondo di bene, quel bene che si vuole alle persone come te, che non si perdono in mielosità, ma dietro un carattere spigoloso e a volte burbero, nascondono un cuore ed una sensibilità più unica che rara.
Sei diventata una giovane donna, anche se io preferisco pensarti ancora un poco bambina, quella bambina che ha allietato tanti miei giorni, ed è stata capace anche di temprare qualche cocente delusione che la vita non ti fa mai mancare. Goditi la tua splendida gioventù, è un bene di una tale preziosità da dover essere custodito con la massima gelosia ed attenzione; ho grande fiducia nei tuoi mezzi, pertanto so bene che non rincorrerai mai quei falsi miti che tante gioventù, splendide quanto la tua, hanno consunto.
Quella in cui stai entrando è una fase cruciale della tua vita: le decisioni che si intraprendono alla tua età sono destinate ad avere un impatto fortissimo sul resto dell’esistenza. Pondera tutte le opportunità che ti si offriranno con coraggio e responsabilità, e sappi che qualunque sia la tua scelta, io riterrò essa sempre la “migliore possibile” e pertanto rimarrò al tuo fianco, per fare in modo che il percorso che vorrai intraprendere si concluda con i traguardi che meriti.
Ama sempre con trasporto la tua famiglia, così come hai fatto sino ad oggi, essa è fonte di valori ed energie positive; ama la terra che ti ha generato, ma non essere legata ad essa in modo eccessivo e viscerale, potrebbero derivarne delle negatività.
Questo il mio augurio: goditi con allegria e spensieratezza questo giorno e la festa che stiamo preparando, anche perché, come diceva il Magnifico “…di doman non c’è certezza”.
IL TUO PAPA’


domenica 4 agosto 2013

TEMPO DI CRISI

Ci risiamo, rieccomi in una delle mie ricorrenti crisi! Non ho voglia di scrivere e, d’altronde, anche se l’avessi non saprei cosa scrivere!
Sarà il caldo opprimente, sarà il fatto che prima della pausa di riposo estivo, che sto per concedermi, ho accelerato il ritmo di lavoro, al fine di lasciare tutte sistemate le “partite pendenti”, sarà anche che non ricevo stimoli dall’ambiente che mi circonda, fonte di ispirazione fino al passato recente, ma … se devo essere sincero: non so cosa dire e cosa comunicare!
Avevo abituato i miei “quattro lettori” almeno ad un pezzo la settimana, semmai da far uscire nel week end, ma tant’è: oggi si devono accontentare solo di riproposizioni di pezzi datati. E’ una situazione che determina in me uno stress non indifferente, ma penso proprio di non poterci fare nulla.
Le due settimane che mi accingo a fare lontano dal lavoro e dall’ufficio magari mi ritempreranno e mi restituiranno la voglia di scrivere e, soprattutto, mi offriranno spunti da comunicare, sensazioni ed emozioni da condividere. Spero sia così, non vorrei che il mio “scribacchiare”, che tanti consensi e riscontri positivi ha suscitato, finisse come un candela che si spegne per esaurimento della cera. Sarebbe un fatto grave per me, prima che per i miei lettori, in quanto - l’ho già detto – “scribacchiando” placa la mia voglia di comunicare ed interagire con il mondo che mi circonda.