Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

mercoledì 8 gennaio 2020

IL RECORD DELLA PIAZZA

Una befana così non si era mai vista: la piazza piena come un uovo, come ai tempi ormai lontani dei carnevali pietramelaresi, quelli degli anni 70 e 80 per intenderci.
La “calza della befana” più lunga del pianeta appartiene alla nostra Pietramelara, così come è stato certificato da pubblici ufficiali. Ricordiamolo: il record “polverizzato” apparteneva alla città di Viterbo, con appena una 50ina di metri, 86 e oltre la misura della calza pietramelarese. Va detto poi che sicuramente le risorse disponibili in un capoluogo di provincia sono ben altra cosa rispetto a quelle di un piccolo comune come il nostro.
Frenetiche le ultime ore di lavoro: già dal primo mattino del giorno della Befana era stato allestito un vero e proprio cantiere nei pressi dell’ex convento di San Pasquale, con maestranze ed attrezzature. Il lavoro più arduo consisteva nell’ assemblare gli elementi predisposti in un arco di tempo durato circa due mesi; ognuno di questi elementi tubolari era dotato di un piccolo asse con ruote alle estremità, il peso complessivo della imponente macchina è stato stimato intorno ai 600 chilogrammi.
Gli effetti mediatici della vasta eco di stampa, che ha risuonato anche nelle emittenti RAI e Mediaset, non hanno tardato a farsi sentire, e già dalle prime ore del mattino si sono fatte vedere le numerose famiglie con bambini interessate all’ evento, intente a scattare foto, porre domande, soddisfare curiosità.L’allestimento è stato completato appena in tempo, pochi minuti prima della partenza del partecipatissimo corteo.
La Pro Loco di Pietramelara si era posta nello scorso autunno l’ambizioso obiettivo: quello di scardinare il record detenuto da Viterbo. Da allora in poi è stato tutto un montare dell’interesse mostrato verso la cosa, di giorno in giorno volontari e collaboratori si aggiungevano al gruppo, galvanizzati dall’entusiasmo e la lena dei protagonisti: Gino Russo ed Elio Pascale, rispettivamente, ideatore e artefice della calza.
Alle 15 in punto, in lieve ritardo rispetto all’orario stabilito, si è mosso il lungo serpentone, scortato da un nutrito gruppo di befane locali. Via San Pasquale era gremita di persone, locali e forestiere, l’entusiasmo montava di minuto in minuto, sia fra gli organizzatori che fra gli innumerevoli convenuti. L’apoteosi in Piazza San Rocco al momento in cui è arrivata la lunghissima calza: non si vedeva da decenni la piazza così affollata, segno di un successo generalizzato; un applauso scrosciante ha sciolto la tensione al momento della proclamazione del raggiungimento e del superamento del record precedentemente detenuto da Viterbo.
Al di là della rivalità che ormai si è accesa con gli altri centri già detentori di tale record, ritengo che il vero primato stabilito sia proprio questo: aver restituito a Piazza San Rocco e al centro storico del nostro comune la dignità che appartengono ad essi; averli resi noti ad un vasto numero di persone ha costituito per la nostra Pro Loco un successo senza precedenti, in piena linea con le finalità istituzionali che si è posta.


venerdì 3 gennaio 2020

LA BEFANA DEI RECORD

L’evento che va a realizzarsi a Pietramelara è certamente fuori dell’ordinario. Per un piccolo comune le energie umane e finanziarie sono per forza di cose ridotte,tuttavia l’entusiasmo monta di ora in ora, di giorno in giorno, sia tra i componenti dell’Associazione organizzatrice “Pro Loco Pietramelara”, sia tra il popolo, sia negli innumerevoli echi di stampa che risuonano.
La tradizione della Befana, tanto sentita dai bambini, prima che il consumismo d’importazione anglosassone la relegasse un po’ in sordina, rispetto a quella del Babbo Natale, è probabilmente connessa a un insieme di riti propiziatori pagani, risalenti già al X-VI secolo a.C., collegata ai cicli stagionali dell’ agricoltura. Tuttavia, secondo una leggenda risalente intorno al XII secolo, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una donna anziana: appunto la Befana.
La “Befana dei Record” ha comportato un lavoro che dura dal tardo autunno, ed ha prodotto una “calza” davvero da record: 80 metri di lunghezza, 1 metro di diametro, 3 metri ed oltre di circonferenza, per un peso stimato di circa 600 chilogrammi. Una macchina complessa nella realizzazione e nella gestione: per ragioni di sicurezza, considerato il peso e le dimensioni, si è optato già dalle prime fasi realizzative di dotarla di ruote e farla camminare a poca distanza dal suolo.
In altre parole nel pomeriggio del 6 gennaio, alle 14 e 30, l’opera al completo apparirà agli innumerevoli convenuti come una sorta di “trenino”, composto da elementi snodati in numero di circa venti, ognuno dotato di un asse alle cui estremità sono state fissate piccole ruote. La “calza” sarà scortata da befane nel tradizionale costume, e dai bimbi dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino”.
Dal presidente Francesco Tabacchino, che dichiara entusiasta: “Da tempo ero alla ricerca di un progetto in grado di proiettare l’Associazione che presiedo in una ribalta molto più ampia dell’attuale”, all’ideatore Gino Russo,dinamico e propositivo, da qualche mese residente a Pietramelara, al materiale artefice Elio Pascale (foto di copertina), che si è messo all’opera , profondendo esperienza maturata sul campo e fantasia realizzativa, ai componenti ed associati della Pro Loco, fino all’Amministrazione Comunale, che ha dimostrato di crederci veramente, si è mosso tutto un coro all’unisono, allo scopo di recuperare e ridare spazio a una tradizione plurisecolare, proponendo un evento destinato a forte risonanza mediatica, con l’intento di dare visibilità a Pietramelara.
Non resta che dare appuntamento ai media e alle persone interessate per il giorno della Befana, 6 gennaio 2020, alle 14 e 30, in cui la simpatica e suggestiva iniziativa prenderà corpo.