Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

sabato 20 settembre 2014

DA MOZART AGLI ALUNNI DEL SOLE

Esiste la musica classica, la leggera e quella pop? O molto più semplicemente, come ha sottolineato un politico presente alla serata, esiste la “musica” ? Saranno stati questi i pensieri del Maestro Caiazza, nel momento in cui ha elaborato il programma del concerto a cui abbiamo assistito ieri sera.
Emozioni, divertimento, bella musica, parterre importante, questi gli ingredienti della serata vissuta nell’antico borgo di Riardo ieri sera, tra cultura, socialità e rilancio del nostro territorio; il sagrato della chiesa di Santa Maria a Silice, location quando mai indovinata ed insolita, si è trasformato in un magico palcoscenico dotato di caratteristiche acustiche che pochi tra i presenti si aspettavano. Il programma ha spaziato tra domini musicali distinti e distanti fra loro, ma fusi insieme con sapiente armonia e seguendo il filo rosso dell’amore, declinato in ogni diversa accezione, insieme ad una particolare attenzione alla musica napoletana e della terra campana. Musica da camera, lirica, fino a giungere, senza apparenti soluzioni di continuità, alle colonne sonore di grandi film e persino agli intramontabili Beatles e… per finire un gruppo italiano del passato forse immeritatamente dimenticato come “Gli Alunni del Sole”. Questo particolare è stato molto gradito a chi - come me- ha più di un capello bianco sulle tempie: ascoltare “Concerto”, di quel gruppo, è stato come rivivere un emozione legata ai bei giorni dell’adolescenza e della gioventù; ed è evidente che della cosa se ne sia accorto il maestro che, al momento di concedere il bis, ha pensato a riproporre tale brano, già in scaletta.
Protagonista indiscusso della serata, il Maestro Ivano Caiazza, vanto della sua Riardo e grande risorsa culturale attinta a quel ricco giacimento chiamato Alto Casertano: si tratta di un compositore, direttore d’orchestra, violinista, ricercatore e musicologo di scuola napoletana. Un percorso di contaminazione, quello tra classico e moderno, intrapreso già da tempo, insieme ai suoi talentuosi musicisti, che anche ieri sera hanno seguito con intensità e concentrazione ogni minima vibrazione della bacchetta che li dirigeva.
L’evento, di singolare suggestione, è stato concluso dai saluti di politici locali e regionali, e dal direttore della Ferrarelle, Ingegner Cerbone, azienda leader del nostro territorio, che ne è stata anche principale sponsor. Alla prossima, dunque, con Ivano e la sua musica!

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