Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

venerdì 21 settembre 2012

UN MOSAICO MERAVIGLIOSO

Eh si, è proprio vero, miei cari “quattro lettori”, ultimamente vi ho lasciato soli, vi ho fatto mancare i “miei scritti”.
Ovviamente scherzavo, e l’autoironia serve anche perché così mi scuso un poco con voi per il fatto che, ultimamente, sto “vivendo di rendita” e cerco di mantenere viva l’attenzione su “Scribacchiando per me” ripostando vecchi pezzi.
Vedete, carissimi, i vostri feedback mi raggiungono in continuazione e sono, per lo più fortemente positivi; a volte tale positività si abbassa e, in qualche caso, al posto del gradimento espresso trovo l’insulto ma…poco male! Chi scrive o scribacchia, come il sottoscritto, sottoponendo ai media il prodotto della propria penna e del proprio pensiero, deve mettere in conto anche questo; e poi ritengo che vi sia una certa positività anche nell’insulto: se non altro, quello che hai scritto è stato letto da qualcuno.
La filosofia del “pensiero debole”, che professo da sempre, nell’infanzia ed adolescenza inconsapevolmente ed, adesso, con piena cognizione di causa, mi ha insegnato che bisogna anche saper passar sopra alle critiche, alle calunnie ed agli insulti; l’importante è avere la coscienza a posto.
Ma, veniamo al dunque: l’estate è trascorsa, le vacanze ci hanno ritemprato, abbiamo sofferto il caldo e l’afa e, appena dopo, è ricominciata la vita di sempre, quella che amiamo, fatta di sveglia presto al mattino, viaggio in treno, in compagnia di amici che ogni giorno diventano più cari, ufficio con mille incombenze e responsabilità, ma senza il quale non ti sentiresti mai lo stesso, e poi ogni giorno incontrare persone nuove, a volte meravigliose, in grado di colpirti, a volte un po’ meno; il mio mestiere è bello anche per questo.
Poi il ritorno a casa, gli affetti, la famiglia e, se c’è tempo, puoi dedicarti ai passatempo preferiti: la campagna, la bicicletta, la moto (quando funziona). E’ la mia vita, fatta di cose piccole e preziose, tessere di un mosaico meraviglioso (per me) che da cinquantatre anni continuo a comporre. Ignoro, come tutti, il momento in cui questa “opera d’arte” sarà completa e dovrò renderne conto a Qualcuno ma… la serenità non mi manca.

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