La piazza degli “opinionisti”
locali, stamattina era divisa fra coloro che hanno gradito il concerto di Enzo
Avitabile, e dall’altra parte coloro che non lo hanno gradito. Non sono stato
presente al concerto perché impedito da un’indisposizione temporanea, tuttavia
ho visto i vari video che circolano sui social, la piazza era letteralmente
gremita! (cfr foto di copertina). Nel nostro dialetto si suol dire: “si
menavi na spingula petterra nun c’arrivava”
(se buttavi a terra una spilla questa non riusciva a raggiungere il
suolo). Siamo in democrazia e i gusti sono gusti, ognuno la pensi come vuole; la
mia opinione è che Avitabile è un artista di forte spessore, con decenni di
spettacolo nel curriculum, attento al territorio e alla sua storia, ha saputo
dosare un mix di blues, soul e tradizione musicale locale… e il risultato è
gradibilissimo, inoltre, come ieri sera, l’interattività con il pubblico ha
reso tutto più emozionante. Che dire poi dei nostalgici delle grandi bande? Non
ricordate quando suonavano e ad ascoltarle, quando andava bene
quaranta/cinquanta persone? Suvvia… costavano risorse ingenti e il gradimento
del pubblico era limitato.
Ciò che voglio dire è questo: l’obiettivo dei comitati festa è quello di coinvolgere il pubblico, rendere gradito lo spettacolo e, soprattutto, richiamare le persone in piazza; rimane sterile pertanto la polemica tra favorevoli e contrari, l’obiettivo di cui sopra è stato pienamene conseguito, punto e basta. Vanno lodati le giovani donne e giovani uomini che si sono assunti tale importante responsabilità ed impegno; ognuno di essi ha un lavoro, una famiglia e, pertanto, sono degni di lode sotto ogni profilo. Cosa aspettarsi stasera per la conclusione dei festeggiamenti con Eugenio Bennato e la sua orchestra; il nome già la dice lunga: gli inizi con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il distacco da questa con Musicanova (nel gruppo Teresa De Sio, scusate se è poco!), attualmente il suo gruppo si chiama Taranta Power, ed affronta i temi dell’Italia Meridionale e di ogni altro sud del Mediterraneo e del mondo, l’illusione del riscatto con il brigantaggio, le storie degli immigrati provenienti da ogni angolo del pianeta.
Ciò che voglio dire è questo: l’obiettivo dei comitati festa è quello di coinvolgere il pubblico, rendere gradito lo spettacolo e, soprattutto, richiamare le persone in piazza; rimane sterile pertanto la polemica tra favorevoli e contrari, l’obiettivo di cui sopra è stato pienamene conseguito, punto e basta. Vanno lodati le giovani donne e giovani uomini che si sono assunti tale importante responsabilità ed impegno; ognuno di essi ha un lavoro, una famiglia e, pertanto, sono degni di lode sotto ogni profilo. Cosa aspettarsi stasera per la conclusione dei festeggiamenti con Eugenio Bennato e la sua orchestra; il nome già la dice lunga: gli inizi con la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il distacco da questa con Musicanova (nel gruppo Teresa De Sio, scusate se è poco!), attualmente il suo gruppo si chiama Taranta Power, ed affronta i temi dell’Italia Meridionale e di ogni altro sud del Mediterraneo e del mondo, l’illusione del riscatto con il brigantaggio, le storie degli immigrati provenienti da ogni angolo del pianeta.
Credo che un grazie i ragazzi del comitato festa di San
Rocco, per quello che hanno fatto e dimostrato anche nel 2025, lo meritino
veramente.
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