Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

martedì 6 dicembre 2022

GIORNATA DEL SUOLO


E’ stata celebrata ieri, 5 dicembre la Giornata mondiale del suolo 2022, il cui tema è “Il suolo: dove comincia l’alimentazione” per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di avere suoli sani e richiamare l’attenzione sulla centralità dei suoli. Il 95% del cibo che mangiamo viene dalla terra. Un suolo sano garantisce cibo sano, ma è anche un alleato prezioso per l’equilibrio ecologico e per combattere il cambiamento climatico, poiché aiuta a catturare le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Siamo rattristati in questo periodo per i fatti di Casamicciola, comune dell’isola di Ischia, a pochi chilometri da noi, in cui è stato evidente il mancato rispetto del suolo, risorsa che avrebbe potuto, se tenuta in maggiore considerazione, far percolare nel sottosuolo la pioggia che è ruscellata a valle, trascinando con se un tragico carico di morte e distruzione materiale.
Leggo dal web che: “Il suolo perso in Italia dal 2012 ad oggi avrebbe garantito l'infiltrazione di oltre 360 milioni di metri cubi di acqua piovana che, restando sulle superfici impermeabilizzate da asfalto e cemento, non sono più disponibili per la ricarica delle falde, aggravando anche la pericolosità idraulica dei nostri territori che dal 2000 al 2019 ha causato 438 morti in Italia”.
Come siamo messi nel nostro comune? Al consumo di suolo degli scorsi decenni è stato posto un freno dagli strumenti di programmazione messi in atto?
Per rispondere ho consultato un documento disponibile sul sito del nostro comune (https://www.comune.pietramelara.ce.it/site/attachments/article/137/REL%2011.2%20-%20Sintesi%20non%20tecnica_V3.pdf), di rapida lettura e buon livello di chiarezza, la “sintesi non tecnica” della Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S. in acronimo). Ebbene… il discorso si apre con un concetto e un auspicio largamente condivisibile: “Il nuovo Piano Urbanistico Comunale di Pietramelara si pone come strumento cardine per il rilancio dell’identità locale e per lo sviluppo di una nuova immagine territoriale basata su uno sviluppo sostenibile del territorio”, tuttavia continuando, tale condivisibilità viene meno, ed infatti laddove si esplicitano le aree da edificare, il “consumo di suolo”, appunto, troviamo scritto: “Il progetto di piano mira ad individuare gli strumenti attraverso i quali promuovere la crescita e lo sviluppo della realtà locale partendo dalla consapevolezza dello stato attuale del territorio. La superficie di trasformazione del territorio comunale definita dalla componente strutturale del PUC è pari a mq 390.416,29, e di questa, la componente programmatica ne chiama a trasformazione mq 331.515,00”. In altre parole: nel periodo di vigenza del Piano si prevede che verranno occupate per costruzioni residenziali, insediamenti produttivi ed infrastrutture di servizio ben oltre 33 ettari di suolo! Le trasformazioni definite dalla componente programmatica del PUC daranno luogo a 135 nuovi alloggi, senza tenere in alcun conto una situazione di stasi demografica che dura da circa 50 anni, gli abitanti di Pietramelara non hanno subito incremento numerico sensibile da cinque decenni! E come se non bastassero tutti i volumi vuoti ed inutilizzati, inutilmente posti dai proprietari sul mercato immobiliare, a volte per interi decenni.
Mi si accusa di essere pretestuosamente polemico ma… alla luce di tutto ciò che precede, e dei recentissimi e tragicissimi fatti di Ischia, sarebbe opportuno un ripensamento!

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