Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

mercoledì 6 aprile 2022

GIOVANI IN POLITICA. QUESTI SCONOSCIUTI

 

Anche chi non conosce Giambattista Vico, filosofo illuminista napoletano, sa che la storia si ripete; cosa che, ovviamente, si verifica anche da noi, sullo scenario politico amministrativo locale. Quello a cui si assiste attualmente (mancano 30 gg alla presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco), è il puntuale ripresentarsi di una negatività assoluta: la mancata partecipazione di giovani alle elezioni, con funzioni che non siano mero approvvigionamento di voti, per questo o quel gruppo.
Leggo dalla stampa che Luigi Leonardo, leader di un’opposizione latitante e rinunciataria, si ritira dalla competizione cercando di giocare la “carta Mario Piscitelli”, che il sindaco uscente si ricandida, che altre formazioni sono in fase di gestazione più o meno avanzata. Bene… devo dire che per ognuno di essi nutro stima umana e professionale ma, prima o poi costoro, la cui età media è ben oltre i sessant’anni, dovranno ritirarsi dalle scene, ed allora? … chi li sostituirà? Si scatenerebbe una situazione di vuoto di potere, della quale approfitteranno personaggi e forze i cui obiettivi sono esclusivamente il vantaggio personale, senza tener alcun conto degli interessi della comunità.
Scrivevo in una nota pre elettorale del 2017, allo stesso proposito: “Pietramelara avrebbe avuto bisogno di ben altro! Soprattutto di candidati privi di passato, la cui mancanza di esperienza sarebbe stata l’ultimo dei problemi da affrontare” (http://scribacchiandoperme.blogspot.com/2017/05/candidati-privi-di-passato.html); si era a qualche settimana dalle elezioni amministrative che videro la terza vittoria di Di Fruscio ma… a quanto vedo, cinque anni sono passati invano, e la partecipazione dei giovani alla vita politico/amministrativa è sempre la stessa, cioè “zero”!
Un eventuale formazione a prevalenza di “candidati privi di passato”, potrebbe anche permettersi il "lusso" di una temporanea sconfitta elettorale, rimanere sui banchi della minoranza consiliare per cinque anni a “farsi le ossa”, con un’azione di opposizione vera e decisa, frutto di studio e passione civile, per poi ripresentarsi, con le carte in regola e la stima guadagnata, alle prossime amministrative. Ritengo che la vera chiave di volta per tale ipotetica formazione, il vero collante e lievito, sia l’assoluta indipendenza da questo o quel gruppo già esistente, altrimenti ci si ritroverebbe di fronte, per l’ennesima volta, a quei “cambiamenti da gattopardo”, a cui la storia recente di Pietramelara ci ha abituato.
Ieri sera è ricomparsa sulla pagina fb del nostro comune la foto di un manifesto della maggioranza consiliare, datato 23 ottobre 2019, che in sostanza diceva che l'Ente  è indebitato per 3,9 milioni di euro; ed allora la domanda che mi pongo io al proposito è la seguente: di questi quanti sono dovuti al primo e secondo mandato Di Fruscio? E' evidente che quel numero è dovuto a una gestione delle risorse finanziarie comunali, delegata per circa un trentennio al potere assoluto di un funzionario, al di là delle amministrazioni che si sono succedute. Per tale motivo non cade fuori luogo la citazione letteraria del Gattopardo che, all’indomani dell’Unità Nazionale, diceva "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi", meditate miei cari quattro lettori. Alla prossima

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