Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

lunedì 8 luglio 2019

Le rutti e lista rossa

La notizia è di quelle che non sai se gioire oppure rattristarti: è successo giorni fa, a proposito dell’inserimento del complesso archeologico delle “Grotte di Seiano” (le nostre rutti) nella “Lista Rossa” di Italia Nostra Onlus. Di cosa si tratta?... è una campagna nazionale, uno strumento attraverso il quale Italia Nostra raccoglie ogni giorno denunce e segnalazioni di beni comuni o paesaggi in abbandono o bisognosi di tutela, siti archeologici meno conosciuti, centri storici, borghi, castelli, singoli monumenti in pericolo. Cominciò ad essere stilata agli inizi del 2011 e, oggi Italia Nostra ha deciso di dare il via a un nuovo “censimento”, raccogliendo le nuove segnalazioni e aggiornando lo stato di quelle già presenti.
Gioire perché si accende un faro potente su uno dei monumenti più importanti, antichi e suggestivi dell’intero Monte Maggiore, rattristarti perché viene “istituzionalizzato” il suo stato di degrado grave e conclamato.
I “quattro lettori” di questo blog scribacchiato hanno già potuto leggere del monumentale complesso di ruderi sito sulla pendice del monte Castellone (cfr. https://scribacchiandoperme.blogspot.com/2017/01/e-rutti.html): si tratta di un santuario sannitico del II sec. a.C., a terrazzo, che fu distrutto in età sillana, un quadrato di rifinite mura megalitiche di IVsec. che circonda un complesso sotterraneo (le Grotte di Seiano o delle Fate), esteso 900 mq, articolato in nove gallerie realizzate in opera incerta.
La nuda proprietà del suolo è del comune di Pietramelara, ma sul bene insiste un censo o livello, ovvero un diritto reale che comporta l’obbligo dei possessori di coltivare e migliorare il fondo e mantenerlo, in corrispettivo di un canone, tuttavia la coltivazione è divenuta antieconomica e pertanto cessata da almeno 40 anni.
Il complesso archeologico è comodamente accessibile dalla strada Pietramelara Rocchetta e Croce che lo sfiora sul lato sud.
Il sito è sottoposto a vincolo archeologico ma in completo abbandono, anche se può con modeste risorse essere decespugliato, e, con l’eliminazione degli alberi che infestano le mura, messo in sicurezza e restaurato. Data la facile accessibilità e la monumentalità può costituire un punto nodale di turismo culturale e naturalistico. Siamo infatti sulla via che porta agli eremi montani del SS. Salvatore di Madonna di Fradeianne.
Il costo stimato per l’intervento è esiguo poiché il bene è già di proprietà comunale mentre l’abbandono e la violazione dell’obbligo di migliorare legittimano la revoca del livello, il contenimento periodico del bosco può essere facilmente assicurato dalla comunità Montana Montemaggiore, o anche mediante campi di lavoro a cura di associazioni come la Pro Loco Pietramelara.
Il complesso, di eccezionale rilevanza può costituire un caposaldo di turismo culturale nella natura, in dialogo, oltre che con Ponte di Assano e col Parco di Trebula, col Borgo Medievale Fortificato di Pietramelara, con gli eremi montani.
L’Amministrazione Comunale faccia sentire la propria autorevole voce, dica quanto grande è l’interesse per un bene prezioso che, tuttavia, potrebbe andare perduto da qui a poco.




1 commento:

  1. Purtroppo credo che tu sia l'unico che nei fatti, si impegna nella cura della nostra cittadina, con impegno serio e documentale.

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