Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

venerdì 1 aprile 2011

Piazza San Rocco

Cosa rappresenta Piazza San Rocco per un pietramelarese? Oltre ad essere un bene comune, uno snodo nevralgico per chi si muove all’interno del paese, essa da sempre è stata un luogo di incontro. Incontro, che significa anche e soprattutto scambio: di merci, di servizi, di notizie, di informazioni.
Da bambino, quando il mercato domenicale si teneva ancora lì, in piazza vi era un angolo in cui i benestanti, i “padroni” del tempo, usavano incontrare operai e salariati (i ‘jurnatari) per retribuirli ed eventualmente prenotarli per i prossimi lavori agricoli necessari, secondo la stagione: a fine inverno la potatura di vigne ed oliveti, in estate la mietitura del grano , in autunno la provvista di legna da ardere e, così via. La piazza era vita, era brusio continuo, l’aria era attraversata dall’odore del caffè che varcava la porta dei bar, ma anche da quelle tipiche e colorite imprecazioni dei giocatori di carte al tavolo che, a volte, non approvavano il modo di giocare del proprio compagno. In piazza, fra la gente, la frequentazione e l’incrociarsi degli sguardi hanno fatto nascere storie che poi, ironia della sorte, a volte si sono concluse nello stesso luogo.
Cosa rimane di tutto questo? Poco: un declino, lento ma inesorabile, dell’importanza della piazza è cominciato da tempo e, purtroppo, continua senza cenno ad arrestarsi; passare oggi da quelle parti diventa sempre più deprimente. Se si prescinde dagli “inconsapevoli filosofi” di un mio precedente passaggio su questo blog, raramente si trovano all’imbrunire persone con la voglia e la disposizione a fare due chiacchiere. Dei “giovani”, poi, manco a parlarne! …e le virgolette sono d’obbligo. Essi sono convinti che le piazze virtuali, offerte dal web, possano esaudire fino in fondo la voglia di socialità che è in tutti noi. Tra l’altro, loro preferiscono uscire in macchina, raggiungere qualche città nei paraggi, e lì fermarsi per ore in qualche locale per rincasare a notte fonda. La piazza?... sì, ma giusto un quarto d’ora per raggrupparsi e partire.
A noialtri adulti, la mancanza di tempo libero ha tolto il gusto di vedere ed incontrare amici, in mezzo alla gente; il nostro individualismo ha fatto il resto, e ci ha convinti che, tutto sommato, si sta meglio a casa, per i fatti propri, magari davanti alla TV!

1 commento:

  1. La Piazza Di San Rocco Era Perfettamente Come L Hai Descritta L ho Vissuta Per 55 Anni Ora Non La Riconosco Più,Preferisco Ricordarla Nel Mio Cuore Come L ho Vissuta Io

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