Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

domenica 24 aprile 2011

...IN ALBIS

Dai, forza, sbrigati, dormi ancora? E’ la mattina del lunedì “in albis”, la mattina di pasquetta. Hai preparato tutto? La colazione: due belle fette di pane ed in mezzo la regina del periodo pasquale: la frittata con gli asparagi! Il pallone non deve mancare, ricordi?... ci siamo dati appuntamento “fore Carpene”, vicino “a’ Marunella”. Saliremo a piedi per il sentiero che porta alle Fosse della Neve, passando per Santu Francaziu e attraversando Castellone, lì qualcuno si dirigerà alle “rutti”, perché li attendono altri amici; noi proseguiremo per la strada che costeggia la “Masseria Suppuntata” e ci fermeremo poco più avanti, alla casella di “piettitonna”, perchè c’è un’altra comitiva e vogliono farci assaggiare la “composta” appena iniziata, e pare che stamattina abbiano anche tirato fuori una “logna” particolarmente ben riuscita, hanno preparato “a’ fellata”, e ci aspettano.
All’ariella il sole spunta presto al mattino, e perciò gli asparagi fanno bella mostra di sé anche lungo il sentiero, questo attarderà il nostro cammino, perché è un peccato non fermarsi a raccogliere tanta grazia di Dio. Tanto, siamo già quasi arrivati, ancora un quarto d’ora di cammino e saremo alla grande spianata delle Fosse della Neve: ah, ecco!... siamo finalmente giunti, non c’è silenzio, la vita intorno è intensa, si ode un brusio continuo che, però, non da alcun fastidio, è quasi musica; le donne sono indaffarate a preparare da mangiare, c’è chi ha raccolto qualche frasca secca e cerca di alimentare il fuoco, perché ha portato un po’ di agnello e lo vuole arrostire. Che noia questo sole che fa capolino, come al solito con il lunedì in albis si rischia di prendere una bagnata! I soliti irrequieti non sono soddisfatti di aver raggiunto al meta che ci eravamo prefissati e stanno rompendo le p… perché vogliono continuare per Fradejanne e Santu Salvatore; ma qui si sta bene… poco più in la c’è qualcuno che ha portato una chitarra e strimpella qualcosa di recente, non è molto bravo ma neppure sgradevole, e la melodia contemporanea si scontra con quella antica, perché a pochi passi altri con il “riganetto” stanno suonando la “craunareccia”, e, appena ci hanno visto, sono corsi ad invitarci perché vogliono organizzare una quadriglia.
Il sole è tornato a splendere, che bello!... ma comincia a farsi tardi bisogna riavviarsi, c’è chi ci invita a riscendere in paese in auto, i posti non mancano, ma perché?... rinunciare a ripercorrere l’ antico sentiero sarebbe un vero sacrilegio, e poi, mezz’ora e passando per le crucivalli e il sassu cupiertu e siamo di nuovo a casa!

Ndr:
- “fore Carpene”, vicino “a’ Marunella”: oggi molto più banalmente Piazza Mazzini
- Santu Francaziu , Castellone,“Masseria Suppuntata” ,l’ariella , crucivalli e il sassu cupiertu: toponimi lungo il sentiero per Fosse della Neve
- le “rutti”: le grotte di seiano, resti ipogei di una villa romana
- “composta”: salsiccia di maiale sotto olio o sotto sugna in un vasetto
- “logna”: lonza di maiale, capocollo
- “a’ fellata”: composizione di salumi affettati disposti in un grande piatto
- “riganetto”: l’organetto
- “craunareccia”: melodia popolare
- Fradejanne e Santu Salvatore: gli eremi del Monte Maggiore

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