Dai, forza, sbrigati, dormi ancora? E’ la mattina del lunedì “in albis”, la mattina di pasquetta. Hai preparato tutto? La colazione: due belle fette di pane ed in mezzo la regina del periodo pasquale: la frittata con gli asparagi! Il pallone non deve mancare, ricordi?... ci siamo dati appuntamento “fore Carpene”, vicino “a’ Marunella”. Saliremo a piedi per il sentiero che porta alle Fosse della Neve, passando per Santu Francaziu e attraversando Castellone, lì qualcuno si dirigerà alle “rutti”, perché li attendono altri amici; noi proseguiremo per la strada che costeggia la “Masseria Suppuntata” e ci fermeremo poco più avanti, alla casella di “piettitonna”, perchè c’è un’altra comitiva e vogliono farci assaggiare la “composta” appena iniziata, e pare che stamattina abbiano anche tirato fuori una “logna” particolarmente ben riuscita, hanno preparato “a’ fellata”, e ci aspettano.
All’ariella il sole spunta presto al mattino, e perciò gli asparagi fanno bella mostra di sé anche lungo il sentiero, questo attarderà il nostro cammino, perché è un peccato non fermarsi a raccogliere tanta grazia di Dio. Tanto, siamo già quasi arrivati, ancora un quarto d’ora di cammino e saremo alla grande spianata delle Fosse della Neve: ah, ecco!... siamo finalmente giunti, non c’è silenzio, la vita intorno è intensa, si ode un brusio continuo che, però, non da alcun fastidio, è quasi musica; le donne sono indaffarate a preparare da mangiare, c’è chi ha raccolto qualche frasca secca e cerca di alimentare il fuoco, perché ha portato un po’ di agnello e lo vuole arrostire. Che noia questo sole che fa capolino, come al solito con il lunedì in albis si rischia di prendere una bagnata! I soliti irrequieti non sono soddisfatti di aver raggiunto al meta che ci eravamo prefissati e stanno rompendo le p… perché vogliono continuare per Fradejanne e Santu Salvatore; ma qui si sta bene… poco più in la c’è qualcuno che ha portato una chitarra e strimpella qualcosa di recente, non è molto bravo ma neppure sgradevole, e la melodia contemporanea si scontra con quella antica, perché a pochi passi altri con il “riganetto” stanno suonando la “craunareccia”, e, appena ci hanno visto, sono corsi ad invitarci perché vogliono organizzare una quadriglia.
Il sole è tornato a splendere, che bello!... ma comincia a farsi tardi bisogna riavviarsi, c’è chi ci invita a riscendere in paese in auto, i posti non mancano, ma perché?... rinunciare a ripercorrere l’ antico sentiero sarebbe un vero sacrilegio, e poi, mezz’ora e passando per le crucivalli e il sassu cupiertu e siamo di nuovo a casa!
Ndr:
- “fore Carpene”, vicino “a’ Marunella”: oggi molto più banalmente Piazza Mazzini
- Santu Francaziu , Castellone,“Masseria Suppuntata” ,l’ariella , crucivalli e il sassu cupiertu: toponimi lungo il sentiero per Fosse della Neve
- le “rutti”: le grotte di seiano, resti ipogei di una villa romana
- “composta”: salsiccia di maiale sotto olio o sotto sugna in un vasetto
- “logna”: lonza di maiale, capocollo
- “a’ fellata”: composizione di salumi affettati disposti in un grande piatto
- “riganetto”: l’organetto
- “craunareccia”: melodia popolare
- Fradejanne e Santu Salvatore: gli eremi del Monte Maggiore
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