Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

mercoledì 9 ottobre 2019

SVEGLIA, RAGAZZI

La notizia di oggi più battuta sui social locali è sicuramente l’annullamento o, chissà, il differimento dell’evento “Cantine al Borgo 2019-VI edizione” previsto per i giorni che vanno dal 13 al 15 ottobre. Cos’è successo?... niente di nuovo o di inaspettato, forse: un cittadino residente sul borgo, evidentemente infastidito della calca e dell’inusuale flusso di persone, ha preparato e inviato un dettagliato e puntuale esposto/denuncia al sindaco, ai carabinieri ed altre autorità che hanno giurisdizione sul territorio, che ha sortito l’effetto di far revocare autorizzazioni e permessi già concessi.
Che dire? Dispiacere, rincrescimento, senso di solidarietà con i ragazzi dell’Associazione “I giovani crescono”, che da anni porta avanti in modo egregio l’evento.
Va detto a chi di dovere che nel tempo si è consolidato un vero e proprio “interesse legittimo” del popolo di Pietramelara alla celebrazione di eventi che abbiano come contenitore il nostro borgo medioevale, luogo di rara suggestione e bellezza. Proprio così!... il borgo e il centro storico sono quartieri agonizzanti dal punto di vista urbanistico, il loro abbandono e degrado, appena percettibile fino a vent’anni or sono, si fa di giorno in giorno più acuto e dolente; organizzare eventi in quel luogo significa tenerlo in vita, risollevarlo, far intravedere a qualcuno l’opportunità di farvi impresa, in definitiva dargli un’ulteriore chance.
Dove e in chi individuare la responsabilità dell’accaduto? …mmh, e qui il gioco si complica. Nell’estensore dell’esposto?... non direi, se quanto asserito sembra essere reale e constatabile da chiunque. Ed allora? Nel Sindaco e nell’Amministrazione? … e perché, se non hanno fatto ne più e ne meno di coloro che li hanno preceduti?
La responsabilità vera, a parere di chi scrive, risiede in ognuno di noi che ha forse definitivamente disconosciuto ogni interesse nei confronti di quelle pietre, di quei paraggi in cui il valore della “pietramelaresità” è nato e preso corpo. Se si continua ormai, da decenni e decenni, a voler fare gestire il paese a uomini e gruppi che considerano il borgo solo come un problema e mai come fonte di opportunità di sviluppo, la responsabilità del corpo elettorale, anche in questo frangente, emerge con ogni evidenza.
E’ tempo, ragazzi, di drizzare la schiena se si vuole che episodi come questi non si ripetano: svegliatevi, assumetevi delle responsabilità, emergete dalla penombra, una svolta e un cambio netto di rotta è oggi più che mai inderogabile: il tempo dei “gattopardi” è tramontato!

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