Carnevale pietramelarese: bello? brutto? così così?... a giudicare dal successo di pubblico, si direbbe tutto ok! Se poi si considera che le risorse a disposizione, escluse quelle umane, erano veramente ridotte al lumicino, il giudizio non può essere che unanimemente positivo. L’aspetto più importante di questo Carnevale riguarda la funzione aggregante di certi eventi: da tempo non si vedeva la piazza così gremita, da tempo intere famiglie non pietramelaresi si degnavano di venire a farci visita; inoltre i ragazzi che dal tardo autunno hanno impegnato pomeriggi e serate negli allestimenti, hanno vissuto insieme un’esperienza coinvolgente con un comune obiettivo che, va sottolineato, non riguardava alcun lucro, condividendo esperienze, saperi, attitudini; quanta allegria e quanto lavoro sarà stato condiviso è facile immaginarlo. A questi ragazzi non è mancato l’apporto e l’appoggio di artigiani locali che hanno creduto in essi, al limite ricordando i fasti del Carnevale Pietramelarese degli anni ‘70 e ‘80. Non va taciuto l’apporto economico e morale degli sponsor che, in un momento di estrema difficoltà come quello che viviamo, hanno saputo drenare somme a favore del Carnevale 2017. Il Ruolo della Pro Loco, appena nata, non è stato determinante, il direttivo ha scelto, responsabilmente, un profilo basso, di appoggio esterno, ma è innegabile il fatto che Eugenio, Giovanni e tanti altri sono parte integrante e fondante di essa.
È tornato alla grande il Carnevale Pietramelarese, qualcuno penserà ma, se sarà così, quali gli indirizzi per il futuro? Prima di tutto una responsabilizzazione a tutto campo della Pro Loco, nella progettazione e nella realizzazione dell’evento; chi vuole far conoscere il proprio paese e fare di esso una meta frequentata deve far leva su qualunque opportunità possibile. Devono essere cercate e trovate risorse, da impiegare in premi e contributi per chi si cimenta nell'allestimento di carri e gruppi scenici; l’Amministrazione Comunale dovrà fare la sua parte perché quando si vuole i soldi, anche per motivi molto più futili, escono. Lo spettacolo, compatibilmente con il tempo meteo, dovrà protrarsi fino a sera, riscoprendo (al limite) talenti locali, a costo zero, come nel Festival delle “voci senza speranza”, che qualcuno, fra i miei quattro lettori ricorderà.
La materia prima, comunque, è e resta la volontà! Gli organizzatori di questa edizione hanno dimostrato di averne tanta, e di questo rendo loro merito. Senza pretese di voler strafare il “Nostro” carnevale, con queste premesse tornerà senz'altro ai fasti di un tempo. Alla prossima!
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