
Stamattina sembra proprio che il sole ce l’abbia con me, che mi faccia i dispettucci: sto qui alla tastiera del PC, mio amico e confidente, ed ecco che Lui bello, gioioso e caldo mi attrae con i suoi raggi che entrano dalla finestra di fronte; allora esco, comincio a preparare il necessario per le opere che mi attendono, e Lui – beffardo- si cela dietro un nuvolone grigio cupo e gonfio di pioggia: non ho alcuna voglia di bagnarmi come è accaduto nei giorni scorsi a Caserta e Napoli, pertanto rientro. Mi risiedo al PC, tanto per scrivere qualcosa o leggere qualcos’altro, ed rieccolo tornare a splendere , ma di uno splendore ancora più acceso e caldo.
“Marzo pazzerello, vedi il sole e prendi l’ombrello” recitava un vecchio adagio imparato tra i banchi di scuola… la cosa non dovrebbe destare novità, quindi, ma oggi sembra proprio che si esageri!
Ho imparato con gli anni a metabolizzare le negatività derivanti dalla frequentazione di persone dall’umore mutevole, per molti versi simili, nel comportamento, al sole di stamattina, ma, sul momento, sia le une che l’altro incutono nervosismo, perché non sai quale comportamento adottare con essi.
Per fortuna viene in mio aiuto la preziosa filosofia “del pensiero debole” che mi induce a vivere alla giornata, ad apprezzare il sole bello com’è, quando splende, e ad aspettarlo di nuovo quando è celato dietro le nubi.
MEDITATE GENTE, MEDITATE
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