Dovrei esser felice, essere contento? Due magnifici traguardi conseguiti in un sol giorno: la cattura di un super latitante, da anni inseguito dalla giustizia, ed il passaggio del Napoli in Champions, grazie ad una spettacolare partita, in cui nulla ci è stato regalato!
Dovrei sprizzare ilarità da ogni poro della mia pelle,dovrei beninagnamente contagiare gli altri per la felicità… eppure a malapena riesco a sorridere!
In un giorno di grandi soddisfazioni per la mia terra e chi la abita, il pensiero di tante negatività non riesce ad allontanarsi un solo attimo.
Economia a rotoli, e l’esercito di disoccupati che si ingrossa giorno per giorno: padri di famiglia che, una volta esauriti i risparmi, non sapranno più a quale santo votarsi per le minime esigenze della vita quotidiana.
Situazione ambientale a cui la definizione “di degrado” sta anche fin troppo larga: emergenza rifiuti che dura ormai ininterrottamente dalla fine del ‘97, microdiscariche aperte un po’ dovunque, montagne interamente sventrate dalle cave, corsi d’acqua ridotti maleodoranti cloache. Il tutto nella Terra che indusse un sovrano ad erigere una meravigliosa reggia che il mondo intero invidia ed ammira.
La politica, strumento che, in democrazia, dovrebbe risolvere i problemi delle comunità amministrate, ancora una volta, si fa sorprendere “con le dita nella marmellata”, ed alla quale venti anni di “tangentopoli” non hanno insegnato nulla: onorevoli inquisiti, sindaci e presidenti arrestati occupano ancora una volta le pagine di cronaca.
Come si fa a gioire?... eppure ieri sera, a pochi passi da casa mia, per le reti di Inler e di Hamsik, sono andati in fumo fuochi d’artificio per centinaia di euro: è vero con il portafogli pieno è molto più facile esultare!
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