Certo che questo marzo non si vuole smentire, e se porta la fama di essere “pazzerello”, è disposto a difenderla ad ogni costo. Dopo una settimana di giorni caldi e luminosi, trascorsi fra casa, campagna ed ufficio, ecco la domenica che si presenta freddina, grigia e piagnucolosa; proprio oggi che avevi pensato di continuare l’attività fisica intrapresa, semmai di forzare ed incrementarla, sei costretto a guardar fuori dalla finestra, mannaggia!
La domenica che ognuno di noi aspetta ti delude, a volte, nel peggiore dei modi; la tesi leopardiana del “Sabato del villaggio” trova stamattina, ove mai ve ne fosse stato bisogno, una conferma evidente: chi aspetta qualcosa e si prepara ad essa in modo attento, a tratti meticoloso, subisce frustranti delusioni, a causa di un contrattempo non calcolato, da un improvviso cambiare del tempo, da un dolore di schiena, dall’arrivo inopportuno ed inaspettato di un intruso, e così via.
Mai come in questi casi la filosofia “del pensiero debole” è guida e sostegno e ti permette di accettare il tutto non con rassegnazione ma, al contrario, cercando di evidenziare qualcosa di buono nelle negatività che ti si parano dinanzi.
Il vostro blogger scribacchiante, ad esempio, si è ritirato anticipatamente perché costretto dalle avversità atmosferiche, ha trovato un PC lasciato acceso da chissà chi, ed ha approfittato della tastiera per comunicare stati d’animo, emozioni negative e positive e condividerli con i suoi “quattro lettori”. Si tratta di riallacciare e rinsaldare il rapporto con loro, allentatosi da qualche tempo, cosa impedita da una serie di contingenze negative. E, guarda un po’, una domenica mattina piovosa fa proprio al caso tuo, perché in grado di alleviare quelle negatività.
Domani si tornerà al lavoro di ogni giorno: auto, treno, bici, ufficio e viceversa e i tuoi pensieri saranno occupati dalle cose da concludere, da quelle da iniziare e dalla difficile gestione dei rapporti con collaboratori, colleghi e superiori. Si deve pensare a scappare a Napoli per risolvere problemi, se possibile e cercare di rimuovere criticità. Se il tempo sarà clemente ci si concederà agli hobbyes all’aria aperta e, se no, pazienza!
La primavera 2014, oggi al terzo giorno di vita, che ha indossato un abito diverso da quello in cui noi usiamo immaginarla, pieno di luce, sole e fiori, dispone di circa tre mesi ancora per regalarci belle giornate: speriamo che non ci deluda.
Proprio così :)
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