Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

lunedì 2 maggio 2022

FONTEGRECA: ESEMPIO DA IMITARE

 

Una giornata sotto il segno della natura, dell’ambiente incontaminato ed estremamente “biodiverso”, è stato questo il mio primo maggio 2022: una breve corsa in moto e siamo giunti a Fontegreca, un piccolo comune distante una trentina di chilometri dal nostro.  Ad aspettarci la cipresseta, altrimenti denominata “il bosco degli zappini”, che si estende per circa 70 ha. La formazione forestale è assolutamente atipica, caratterizzata per il 90% da un ecotipo di cipresso della varietà horizontalis. Vi è la possibilità di praticare trekking, sostare in aree picnic attrezzate, al limite fare il bagno in estate nelle acque assolutamente limpide del fiume Sava, che la attraversa (foto 1).
L’area è gestita benissimo dai giovanissimi ragazzi del posto che si sono costituiti nella Cooperativa Graeca (foto 2). I ragazzi non solo hanno ristrutturato l’area, ma la tengono costantemente pulita e monitorata. I numerosissimi turisti hanno dovuto pagare l’ingresso nel sito, e gli eventuali servizi, ad esempio l’uso di piazzole attrezzate per picnic, erano comunque a titolo oneroso.
Ed è su questo aspetto che mi vorrei soffermare: a Fontegreca, nella cipresseta la tutela ambientale ha prodotto occupazione e reddito! … e ciò è avvenuto nel pieno rispetto dei ritmi e delle fasi che un macro organismo di quella complessità deve caratterizzare. Perché non farlo anche nei nostri boschi della pendice Nord del Montemaggiore? … essi sono altrettanto piacevoli da visitare ed interessanti da studiare: una fitta rete di sentieri li attraversa, e le difficoltà da affrontare bassissime, basta disporre di un minimo di allenamento e un paio di scarpe adatte!
Potrebbe essere questo uno dei punti programmatici vincenti per una formazione che aspira al governo del territorio comunale: coagulare energie giovanili, già presenti ed abbondanti in paese, sarebbe una novità mai tentata in passato da alcuna amministrazione che si è alternata sulla scena comunale. In sinergia con tale progetto anche l’abbondanza di monumenti storici, che vanno dal complesso archeologico delle Grotte di Seiano, nello stesso Monte Maggiore, al Borgo medioevale, al Palazzo Ducale, alle Chiese; le visite guidate potrebbero offrire “pacchetti” della durata di un’intera giornata, ivi compresa la somministrazione di preparazioni tipiche della enogastronomia locale.
Certo, la cosa richiederebbe un drastico cambiamento di mentalità per chi amministra il comune, fino ad oggi rivolta quasi esclusivamente a opere pubbliche di dubbia utilità, senza tener alcun conto dell’incombente pericolo di spopolamento del comune, a causa della necessità di trovare lavoro e fortuna altrove, per i giovani locali. Siamo ancora in tempo, esempi come quelli della vicina Fontegreca potrebbero essere il canovaccio su cui disegnare un innovativo modello di sviluppo per Pietramelara.

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