Scribacchiando per me

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il blog di un pietramelarese

martedì 10 novembre 2020

ESTATE DI SAN MARTINO

Che belle queste giornate che stiamo vivendo! Sembra quasi un “premio di consolazione”, concesso per contemperare la tristezza derivante dalla pandemia che si diffonde sempre di più, non risparmiando niente e nessuno. Appena superata la prima mattinata, la temperatura si fa dolce e gradevole, quasi primaverile. In campagna sembra di rivivere la bella stagione, sono ricomparse le api che vanno bottinando qua e la i fiori. Chi coltiva la terra si affretta agli ultimi lavori e alle semine, perché tutto questo incantesimo potrebbe svanire da un giorno all’altro. Ed allora saranno i giorni del camino, delle permanenze forzate in casa, in attesa di tempi migliori. Quello che stiamo attraversando è il periodo che, secondo la tradizione, va sotto il nome di estate di San Martino. Si vuole che l' 11 novembre, in concomitanza del giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra San Martino, si verificherebbero tali condizioni meteo favorevoli.

 Ma cosa accade esattamente in questa particolare giornata? L’espressione sta a indicare un piacevole cambio climatico nel bel mezzo della stagione autunnale. Non solo l’11 novembre ma anche il giorno precedente e quello successivo sarebbero caratterizzati da temperature più miti, che ricordano appunto il periodo estivo.

Il fenomeno sarebbe legato a un episodio della vita di San Martino di Tours, giovane militare dell’impero romano che poi si convertì al cristianesimo. Mentre si trovava in Gallia, durante un forte temporale, per strada, incontrò un mendicante.  Impietosito dal vederlo sotto l’acqua che scendeva abbondante dal cielo, divise in due il suo mantello e gliene donò la metà per ripararsi.

Dopo il quel gesto così caritatevole, la pioggia cessò all’improvviso e il tempo divenne più mite. Non solo. Dopo quell’incontro, Gesù gli apparve in sogno, rivelando di essere lui quel mendicante che con tanto trasporto aveva aiutato. Al risveglio, Martino trovò miracolosamente il mantello di nuovo intattoFu così che il giovane decise di abbandonare la vita militare per convertirsi e intraprendere la vita monacale, divenendo vescovo di Tours.

L’estate di San Martino è legata anche alla tradizione contadina: è proprio in quei giorni, infatti, che si aprono le botti del vino novello. Bisogna dire che dal punto di vista scientifico, tuttavia, non vi è una precisa spiegazione. Innanzitutto, l’estate di San Martino non si verifica tutti gli anni, sebbene sia molto frequente. Secondo gli esperti in meteorologia e in climatologia, poi, potrebbero verificarsi alcune condizioni che incentivano temperature più miti. La prima fra queste è l’azione di alcuni anticicloni – come quello delle Azzorre – che proprio a novembre possono sfiorare il Vecchio Continente. Segue, ancora, un semplice effetto geologico: poiché la terra è ancora in grado di trattenere il calore, dato il tepore autunnale, anche pochi raggi di sole possono provocare un veloce innalzamento delle temperature. Conseguenza, quest’ultima, non possibile in inverno quando il terreno è già ormai da molto tempo gelido.

Scienza o non scienza, comunque è davvero piacevole il periodo che viviamo.

 


 

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