Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

lunedì 16 novembre 2020

CHI SO' I' ... E CHI SI' TU

Per coloro che, come il vostro blogger scribacchiante, ancora si dilettano nel riscoprire, utilizzare e studiare alcune frasi “idiomatiche” della nostra lingua pietramelarese, potrebbe essere interessante il “chi so ì… e chi sì tu” (chi sono io e chi chi sei tu). Quando si  instaura una controversia che sfocia in un aspro alterco verbale tra due soggetti, chi è presente per descrivere efficacemente la cosa usa ancora la dizione “so asciuti a chi so ì e chi sì tu” (sono giunti a elencare i demeriti di uno e le qualità dell’altro, più o meno). La cosa si colora di particolare veemenza quando poi le contendenti sono di sesso femminile, specie se appartenenti ad alcuni strati sociali della popolazione; in tal caso assistere a qualcosa del genere, se non si verifica degenerazione in violenza fisica, assume colori intensi. E’ sempre presente nei miei ricordi un episodio del genere, accaduto nel corso della preparazione di una Sagra al Borgo, penso nei lontani anni ’80.  In piazzetta Corte, due donne, una per strada e l’altra dall’alto di un balcone si apostrofarono in tutti i modi, con toni bellicosi ed accenti fortemente polemici, l’una per l’altra: in altre parole “ascett’ro a chi so ì e chi si tu”. Era talmente concitano il tono che non si riusciva a capire per quale motivo, se non fosse stato per la separazione fisica dovuta al balcone, erano sul punto di venire alle mani. A Napoli si direbbe che le due erano sul punto di farsi “lo strascino”, ossia praticamente prendere la malcapitata per i capelli e trascinarla.

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