Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

mercoledì 8 maggio 2013

UN'ABITUDINE CHE CONFESSO

Sono le cinque del mattino, mi sono svegliato prima della sveglia, l’ho superata, surclassata. Aperti gli occhi ho provato a girarmi e rigirarmi nel letto, ma … non serve, la dose di sonno ordinariamente concessami si è ormai esaurita, ed allora: levata, pipì, qualche biscottino nella dispensa e rieccomi, caro PC, oggetto che col tempo, per me, è divenuto finestra sul mondo e confessionale.
Lo studio da sulla strada, dalla finestra albeggia, sembra si profili una buona giornata, almeno in senso meteorologico. Si cominciano ad udire le auto dei primi mattinieri che si recano al lavoro, la mente si concentra sulle incombenze della lunga giornata che ho davanti: il viaggio, l’ufficio a Caserta e poi a Napoli nel pomeriggio e la serata per un ulteriore impegno di lavoro. Dovrò fare a meno delle piccole cose che mi piacciono ed interessano, oggi: la campagna, il giardino, l’orto e la costatazione dell’avanzamento dei lavori per la piccola casetta in quel luogo appartato, quasi solitario (cfr. “La casa fra gli ulivi”, 23 novembre 2011 http://scribacchiandoperme.blogspot.it/2011_11_01_archive.html). Al loro posto incombenze di vario tipo.
Ho letto il mio oroscopo di Facebook, è diventata anch’essa un’abitudine mattutina, presagisce tante cose molto positive: amore, soldi, avanzamenti di carriera, che bellezza! ma … chi ci crede? Dice che dovrò ricominciare a studiare perché nuovi e più onerosi incarichi si profilano all’orizzonte. Lo studio, che ha sempre rappresentato, da adolescente, un’attitudine a cui il sottoscritto è risultato poco incline, dovrebbe ripropormisi anche nella maturità? Spero tanto che, come al solito, questo oroscopo sia zeppo di mielose frottole .
La lettura dell’oroscopo un’abitudine, dicevo; lo confesso, vado a guardarlo tutte le mattine, interessato , curioso ed allo stesso tempo scettico. L’astrologica previsione della giornata, retaggio della civiltà babilonese, è una debolezza che ho il coraggio di dichiarare, ma … quanti di voi sono disposti a fare altrettanto?

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