Il progetto è stato finanziato nell’ambito dell’Iniziativa denominata “Europe for Citizens” o per usare espressioni della nostra lingua “Europa per i cittadini”: si tratta di un programma dell'Unione Europea che finanzia progetti volti a: contribuire alla conoscenza della storia dell'UE, dei suoi valori e della sua diversità da parte del pubblico europeo. Incoraggiare la partecipazione civica e democratica dei cittadini a livello dell'UE.
Il programma insegue un duplice scopo:
– contribuire a una maggiore conoscenza dell’Unione, della sua storia e della sua diversità da parte dei cittadini;
– promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica e democratica a livello europeo.
La preparazione dura da circa un anno, con l’incarico ad un professionista specializzato in “progettazione europea”, la stesura del progetto, l’iter burocratico che ha condotto alla sua approvazione e al relativo finanziamento.
L’accoglienza di circa 160 persone provenienti da quattro nazioni europee (Francia, Romania, Bulgaria, Spagna) ha dato luogo, complice il tempo inclemente, a qualche difficoltà organizzativa, che nonostante tutto è stata superata alla grande. Gli ospiti sono per lo più persone che hanno ricoperto o ricoprono ancora cariche pubbliche nelle comunità di appartenenza, pertanto rivestono caratteristiche di particolare rappresentatività. Grande sforzo di ricerca è costato il reperire alloggi per un numero così elevato di persone, ma alla fine, anche ricorrendo ad alloggi siti nella vicina Roccaromana, tale difficoltà è stata aggirata.
L’evento di presentazione ed inaugurazione del progetto, già previsto per ieri sera, venerdì 22 ottobre è stato posticipato a stamattina alle 11, sempre nell’ampia ed accogliente Palestra; vi saranno interventi di benvenuto da parte del Sindaco di Pietramelara, Pasquale Di Fruscio, del Presidente dell’Associazione Pro Loco, Franco Tabacchino, insieme a brevi comunicazioni del vostro blogger scribacchiante, del Preside Vincenzo Di Lauro e del progettista Cristiano Buonocore.
Quale l’importanza di tale progetto per il nostro paese? Ritengo che prima di tutto sia esso utile a far conoscere in ambito continentale Pietramelara, nella sua gente dotata di particolare ospitalità, nei suoi monumenti principali: il borgo medioevale, le chiese, il complesso archeologico delle “grotte di Saiano”; far conoscere l’ambiente naturale che vi insiste, con i boschi del Montemaggiore dotati di una vasta biodiversità; rendere nota la storia che hanno vissuto queste popolazioni; e “dulcis in fundo” la nostra enogastronomia con i piatti e le preparazioni derivanti da una plurisecolare tradizione contadina.
Infine, ritengo che questi tre giorni, potranno costituire un banco di prova nell’ottica di trasformare il nostro comune in un grande “albergo diffuso” che si apre a cittadini di ogni popolo e razza, per farsi conoscere mediante l’ospitalità e l’inclusione.