Scribacchiando per me

Scribacchiando per me
il blog di un pietramelarese

sabato 22 giugno 2019

IL RINASCIMENTO NEGATO

L’intenso dibattito che si trascina ormai da mesi, nelle sedi istituzionali, sui media e sui social, riguardo alla situazione finanziaria del nostro comune, unanimemente definita difficile e per alcuni “disastrosa”, mi induce a fare qualche considerazione. Le parole grosse, la voce alta ed alterata in consiglio comunale la dicono lunga sul nervosismo che regna sia nella maggioranza che nel gruppo di opposizione. Da outsider della politica locale, il vostro blogger fa notare che, al di là dei tecnicismi spinti utilizzati dall’Assessora al ramo, il quadro è più chiaro di quanto non si pensi!
Le indubbie responsabilità del funzionario che per circa un trentennio ha gestito finanze locali non bastano però a spiegare tutto, e neppure le responsabilità politico amministrative di Leonardo e compagni sono da ritenersi sufficienti, anche se reali e tangibili. Ciò con cui si confrontano gli amministratori, ma anche e soprattutto i cittadini di Pietramelara, all’indomani del “predissesto” è il risultato di decenni e decenni di spesa allegra, di premi elargiti a piene mani, di servizi resi per i quali non è stato versato alcun corrispettivo, di opere pubbliche inutili e a volte dannose, gestite con scandalosa leggerezza. Chi non ricorda, ad esempio, al passaggio di testimone Di Fruscio/Leonardo, il ponteggio rimasto per un biennio sulla facciata del Municipio, frutto di lavori appaltati senza alcuna copertura e causa di conseguenti contenziosi? Ma si tratta, appunto, di un esempio, tanti altri se ne potrebbero citare. Nel novero delle responsabilità non sfugge neppure la condotta di certe sezioni di partito che, seppur consapevoli del disastro che si stava parando, hanno preferito far finta di niente e voltarsi dall’altra parte.
L’incombente dissesto costerà lacrime e sangue ai Pietramelaresi: aliquote fiscali al massimo, tariffe alle stelle per servizi di qualità mediocre, addizionali da aumentare e via dicendo, e a rimetterci saranno (come al solito) soprattutto i lavoratori “a reddito fisso”: il fallimento politico/amministrativo dell’ultimo trentennio in paese.
La cosa che mi rode, più di ogni altra, riguarda il fatto che il tanto sperato “rinascimento pietramelarese”, che ad ogni campagna elettorale torna ad essere predicato sui palchi, non ha ormai la benché minima possibilità di verificarsi: neppure Superman, con la sua criptonite, potrebbe riuscirci! Nella situazione che vivremo di qui a poco non potranno esserci sgravi fiscali per qualche coraggioso imprenditore che vuole investire sul borgo , sull’area archeologica delle “grotte”, o sul nostro patrimonio paesaggistico ed ambientale, non ci sarà la benché minima agevolazione per le fasce sociali a maggior rischio, chi potrà mai progettare e implementare politiche di sviluppo per Pietramelara?
Mi dispiace scriverlo, miei cari quattro lettori, ma il tempo per il cambiamento, con questi “chiari di luna” è purtroppo definitivamente tramontato; gli elettori dovevano intervenire prima, nei primi anni di questo millenio, quando esistevano ancora i margini di manovra sufficienti, scegliendo con coraggio la discontinuità con il passato, oggi – che volete- non è più possibile!

1 commento: