Beh, vediamo… quali sono le ultime novità di questa campagna elettorale per le amministrative, da poco entrata nel vivo?
Uno sguardo alla finestra non ci offre particolari fatti degni di nota, se si esclude l’esito della riunione in casa Senese dello scorso 11 febbraio e l’entrata in scena di una nuova formazione politica locale che si materializza solo attraverso comunicati stampa.
Andiamo con ordine: l’incontro in casa Senese, tenutosi qualche giorno fa ha visto una discreta affluenza di pubblico, persone evidentemente attratte dalle tematiche in discussione, così come da invito esteso via web dall’ex sindaco Zarone. Fatto sta che, sentito più di un partecipante, la delusione dopo poco si è impadronita della platea, soprattutto quando si è capito che qualcuno, forzando la mano e servendosi di un’addestrata “claque”, voleva sfruttare l’occasione per ottenere un’investitura “a largo spettro” per le prossime amministrative; il disappunto di qualche astante si è tradotto poi in insofferenza, e costui ha finito per abbandonare la riunione “sbattendo la porta”. L’analisi dell’episodio porta a emarginare una considerazione, rivolta agli organizzatori: se l’eventualità o il pericolo che ci si serva di queste cose come trampolino sono elevati, da parte di chi da tempo è finito nel dimenticatoio, o l’incontro è stato organizzato apposta, oppure si è peccato in scarsa avvedutezza: delle due una! … e dire che parliamo di politici locali “di lungo corso”, occupanti in passato prestigiose poltrone … mah!
L’imminenza dell’appuntamento elettorale scatena le ambizioni di uomini o gruppi, e questo è risaputo, ma francamente non mi aspettavo l’affacciarsi sulla scena politica di un gruppo come quello che fa capo al NCD. Per chi, tra i miei quattro lettori, non segue assiduamente la politica il Nuovo Centrodestra (NCD) è un partito politico italiano, guidato da Angelino Alfano. È nato nel 2013 ad opera degli esponenti del Popolo della Libertà contrari al suo scioglimento e alla rifondazione di Forza Italia, nonché favorevoli a continuare a sostenere il Governo Letta. Dal 2014 appoggiò e fece parte del Governo Renzi, e poi del Governo Gentiloni. Gli “alfaniani” pietramelaresi comunicano solo attraverso la stampa, affidandosi ai web blog locali, evitando accuratamente di firmarsi e dichiarare chi è al vertice del gruppo e chi sono e quanti sono i componenti del gruppo stesso. Nonostante le domande poste al sindaco Leonardo, non si capisce, per quanto ci si sforzi, quale sia l’esatta posizione di costoro, pertanto ritengo opportuna la loro uscita allo scoperto, firmandosi e soprattutto palesando le proprie intenzioni e i propri progetti. Non sono contrario alle novità, ma l’elettorato chiede, oggi come non mai, chiarezza e trasparenza sia a chi si propone, sia ai media che veicolano le informazioni.
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